Vai all’Inferno, Dante! Luigi Garlando – Riassunto per Capitoli

Vai all'Inferno Dante - Luigi Garlando - Riassunto completo

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Scheda del Libro

TitoloVai all’Inferno, Dante!
AutoreLuigi Garlando
GenereNarrativa, Fantastico
Prima pubblicazione2020
Casa EditriceRizzoli
IllustrazioniNo
Età consigliataDagli 11 anni in poi
Numero di Pagine500

Riassunto per Capitoli


Capitolo 1 – Vittoria Reale sulla Prof

Vasco Guidobaldi è un ragazzino di 13 anni (quasi 14) e discendente del crociato Guidobaldo Guidobaldi, caduto eroicamente nel 1187 in difesa del Santo Sepolcro. Vasco veste firmato dalla testa ai piedi, ma cosa più importante veste sempre e solo di bianco; per questo motivo si fa chiamare l’angelo bianco.

Vasco viene chiamato alla cattedra per essere interrogato in Italiano, ma quando la professoressa Catena Licordari gli chiede cosa successe il 5 maggio, l’unica cosa che gli viene in mente è la sconfitta della Fiorentina contro l’Inter nel 2002; quando invece gli viene chiesto dove fu sconfitto Napoleone, interpreta male un suggerimento degli amici ed invece di rispondere “Waterloo”, risponde Bagnoli. Vasco, tutt’altro che imbarazzato per l’interrogazione che sta prendendo una brutta piega, inizia a sferrare degli attacchi personali alla professoressa, ricordandogli quando anni prima fu mollata sull’altare dallo sposo. La notizia andò a finire sui giornali.

La professoressa spedisce Vasco dal preside (come al solito), ma lui sa bene che non ha niente da temere.

Capitolo 2 – Eco e il Verme

In presidenza c’è infatti Giotto Vannini, che come al solito si sta allenando con la sua canna da pesca, lanciando l’amo fuori dalla finestra. Vasco sa di essere intoccabile, infatti sa bene che la sua famiglia ogni anno regala al Vannini i biglietti per vedere la Fiorentina in Tribuna d’onore. Vasco e Giotto si mettono così a parlare di tutto tranne che delle sua mascalzonate. Nel frattempo il preside, lancia distrattamente l’amo fuori dalla finestra e aggancia la parrucca della professoressa Morganti.

Vasco ha tre amici inseparabili: il primo è Lorenzo Lollo Lanzi, chiamato Eco perché arriva sempre in ritardo a capire le cose e Rodolfo Rolfo Manetti, chiamato Verme, perché ha sempre un dito nel naso come se stesse cercando di tirare fuori un verme.

Capitolo 3 – Una Zia Vampiro

Vasco Guidobaldi vive in una sontuosa villa chiamata la Gagliarda, una residenza lussuosa in cui vive la sua famiglia e lo staff del posto, tra cui la Ada (la cuoca) e l’Angiolino, il giardiniere del posto. All’entrata è presente una grande statua del crociato Guidobaldo Guidobaldi. La villa dispone di tutti i confort come una grande piscina, un campo dal golf, un maneggio di cavalli e un campo da tennis.

All’interno della Villa abitano poi il padre Cosimo, Il nonno Vieri, la zia Dragomira, Lo Zio Vanni e i suoi cuginetti gemelli Sara e Cino. La mamma di Vasco, Clarity, è invece venuta a mancare 5 anni prima a causa di un tumore. Da quel momento in poi la sorella Tessa, per fronteggiare il dolore è andata via di casa e si è imbarcata su una nave di Greenpeace. La zia Dragomira, odia Vasco e non fa che chiamarlo delinquente; Vasco, che la detesta a sua volta, pensa che sia una specie di Vampira che gli potrebbe azzannare il collo mentre dorme.

Capitolo 4 – Mors Tua, Vita Nostra

Fino a pochi anni prima, i Guidobaldi erano dei produttori di vino: il Sepolcro; un vino pregiato e acclamato in tutto il mondo. Quando poi arrivò la crisi, il vino iniziò a non essere più venduto e si dovettero inventare qualcos’altro.

Cosimo, il padre di Vasco, fu così contattato da un suo amico d’infanzia chiamato Tariq, figlio di un ricco emirato arabo. L’uomo disse a Cosimo che il padre era appena morto e cercava qualcuno che gli progettasse una tomba unica nel suo genere.

Cosimo sapeva che l’uomo ricordava con amore quando il padre lo portava a far volare gli aquiloni e pensò ad una tomba che potesse celebrare questo ricordo. Decise così di aggiungere alla tomba una statua del padre mentre corre con un aquilone vero in mano, spinto in aria da un getto d’aria continua. Dietro alla statua aveva poi fatto istallare un tapis roulant sul quale Tariq poteva salire e immaginarsi di correre dietro al padre che a sua volta corre con l’aquilone.

Fu così che nacque la Mors Tua, una nuova azienda di successo che salvò la famiglia dei Guidobaldi dalla crisi. Oltre a progettare le tombe, i Guidobaldi acquistarono anche un terreno chiamato l’Impruneta, in cui i clienti più ricchi potevano decidere di seppellire i loro cari per riservargli un bellissimo angolo di Toscana.

Capitolo 5 – Finalmente si Spara

Vasco passa i suoi pomeriggi nei giardini della Gagliarda, dove c’è una casetta in legno che lui chiama la Caccia. All’interno di questa casetta c’è ogni confort, come il bagno, la doccia, il frigo, ma più che altro il suo computer dove gioca a Fortnite. Vasco è infatti un gamer molto conosciuto, con un canale You Tube con più di 50.000 fan che lo seguono. Un giorno vuole diventare come uno dei suoi Gamer preferiti, FatOne.

Vasco spesso gioca alla Caccia con i suoi amici, mentre intanto il suo amico Cecco Grillanzoni (detto Grillo) fa i compiti a tutti. Un pomeriggio parte la diretta su YouTube e atterra sull’isola di Fortnite, ma non tutto va come al solito. Sul campo da gioco appare infatti una skin (un personaggio) che si fa chiamare Dante, vestita proprio come il sommo poeta della Divina Commedia. Sul campo da gioco improvvisamente appare una tomba con scritto “Mors” e cioè il nome della skin di Vasco che poco dopo viene sconfitto dal poeta; sullo schermo appare la scritta “Vittoria Reale

Il misterioso giocatore invia così a Vasco una messaggio privato in chat:” Oh Guidobaldo, becca Montaperti! Or mi conoscerai, vil ghibellino. Ben ti convien tenere gli occhi aperti”.

Capitolo 6 – Nabil, il mare è rosso

Quando Vasco torna a scuola, nonostante la sconfitta, viene come al solito acclamato dalla folla che lo riempie di domande in merito alla misteriosa skin che lo ha portato al game over. Vasco intanto inizia a distribuire i biglietti d’invito per il suo compleanno. Tutti gli chiedono quale grandioso evento stia organizzando alla Gagliarda, ma ammette di non sapere nulla, perché chi organizza è suo nonno Vieri. Assicura però che sarà un grandissimo evento.

Vasco consegna l’invito anche a Bice, la ragazza di cui è innamorato e che però non ricambia. Bice prende l’invito e lo strappa, recitando l’unica frase che ritorna in ogni loro scambio “Mi fai schifo“. Bice fa volontariato al Meyer, l’ospedale di Firenze, dove intrattiene i bambini malati di tumore. Ogni tanto si dimentica di levare il naso rosso da pagliaccio e per questo Vasco la chiama It, come il pagliaccio appunto.

Tra i tanti amici di Vasco c’è anche Nabil, un rapper marocchino che scrive solo testi a tema ecologico. Con lui condivide l’amore per due rapper sull’onda del successo: Rabbia Pura e Sfera Ebbasta.

Capitolo 7 – Un Oscar per Samantha

Alla Gagliarda arriva Samantha Stevenson Mills, un’attrice americana, diventata da poco vedova e che per questo ha bisogno le sia progettata la tomba per il marito defunto.

Ad accoglierla c’è anche Dragomira, che insieme allo zio Vanni vuole essere sempre in bella vista. La coppia è sulla cresta dell’onda e sempre contornata da giornalisti. Al momento il nonno Vieri è il presidente esecutivo della Mors tua, ma al compimento dei suoi 85 anni, il ruolo passerà allo zio Vanni che si candiderà anche come sindaco di Firenze.

Cosimo, invece, dopo la morte della moglie Clarity ha deciso di non lavorare più e non fa altro che giocare a golf;

Samantha, detta anche la venere dei Tappi (per una celebre pubblicità che fece anni prima), viene portata nella sala degli arazzi ed è proprio Vasco che le propone l’idea per la tomba del marito.

Essendo stato un attore di Hollywood, Vasco ha progettato una tomba posizionata verticalmente, proprio come la celebre statuina dell’Oscar. Sulla lapide c’è il nome del defunto e sullo sfondo delle montagne stile Hollywood. Sulla lapide c’è poi un pulsante che permette di ruotarla, svelando uno schermo sul quale è possibile vedere le scene dei film dell’attore.

A fine presentazione, nonno Vieri si complimenta con Vasco che di tutta risposta gli chiede un finanziamento di 5.000 € che gli serviranno a diventare un pro-gamer. Il nonno apre il portafoglio senza fiatare.

Capitolo 8 – Contro Ninja

Vasco continua a combinarne una dopo l’altra. Durante il compito di matematica usa una canna da pesca per agganciare il compito fatto per lui da grillo. Mentre il foglio è in aria viene bruciato da Bice. L’incidente finisce male perché la classe rischia di andare a fuoco e Vasco torna di nuovo dal preside.

Fuori dalla scuola Vasco incontra i suoi due agenti, Steve ed Eric, che gli stanno organizzando un torneo.

A cena Dragomira porta all’attenzione di tutti quanti i cattivi risultati scolastici di Vasco e fa presente che è necessario prendere dei provvedimenti. Vieri e Cosimo prendono le difese di Vasco.

Capitolo 9 – Duello a Scalini Scatenati

Vasco cerca la sua vendetta contro la skin di Dante dunque alle 2 di notte si rifugia nella Caccia per iniziare una nuova partita di Fortnite; stavolta però vuole concentrarsi solo sui risultati dunque decide di non andare in diretta su You Tube. Inizia la partita…

Capitolo 10 – Che belle Scarpe che hai

La partita è iniziata e Mors (nickname di Vasco all’interno del gioco) si è rintanato all’interno di un tempio a forma di piramide. Si affaccia in una spaccatura della roccia per cercare Dante, ma non lo trova. Decide dunque di uscire ed andarlo a cercare. Quando Dante si fa vivo inizia una battaglia epica a colpi di “fenditure portatili” (arma letale) e robot giganti soprannominati B.R.UT.O. Anche questa volta ad avere la meglio è il sommo poeta che dopo la Vittoria Reale lascia un messaggio in terzine a Vasco: Mi rivedrai il giorno del tuo compleanno.

Vasco, stanco per la partita, crolla nel sonno e quando si risveglia decide di fare una partita a The Sims dove incontra la skin (o avatar) di Bice con cui prova un flirt suggerito automaticamente dal gioco: “che belle scarpe che hai!“. Inaspettatamente Bice non replica con il suo classico “Mi fai schifo”, ma con un bacino.

Capitolo 11 – Sophie con Ghiaccio

È arrivato il giorno del compleanno di Vasco, ma arriva la brutta notizia: la sorella Tessa che non potrà essere presente perché la sua nave è bloccata a Lampedusa. Vasco inizia a ricevere i suoi regali, tra cui una microcar dal padre cosimo e un overboard spedito dalla sorella.

I due cugini (figli di Dragomira) Sara e Cino pensano di rendere il compleanno di Vasco un vero inferno e postano su Instagram la sua pagella che sembra un dado: il numero più alto è il 6. I bambini invitano poi tutti i fan di Instagram ad inviare un messaggio a Vasco per complimentarsi dei i risultati scolastici ottenuti; migliaia di messaggi iniziano a piovere sullo smartphone.

Il Guidobaldi, per vendicarsi per il colpo basso, prende un quadro di Tessa, lo imbratta con colori a caso e ci attacca sopra un pezzo di carta igienica sventolante. Intanto Verme arriva alla Gagliarda e Vasco gli propone un giro in microcar per vedere i siti allestiti per la festa.

L’evento è iniziato e Vasco sale sul palco per salutare e spiegare agli invitati come si svolgerà l’evento. La festa si aprirà con una partita di paintball, ma è possibile anche pattinare sul ghiaccio o giocare a calciotto. Poi si cena nella sala degli arazzi. Per vendicarsi ancora una volta per lo smacco suggerito, Vasco e gli amici prendono la cagnolina di Dragomira e la buttano sulla pista ghiacciata; un video viene spedito in diretta ai proprietari.

Alla fine, come se le sorprese organizzate dal nonno non dovessero bastare, piomba sulla festa il calciatore Chiesa per far visita al festeggiato.

Capitolo 12 – Il Cuore tra le Tonsille

Vasco si mette in postazione sul palco proprio davanti al mega schermo per iniziare una partita a Fortnite, quando sul palco appare anche FatOne, uno dei pro gamer più famosi di You Tube. Iniziano così a giocare insieme davanti alla folla esaltata di amici; tutti aspettano l’apparizione di Dante all’interno del gioco che però non avviene.

Sul palco sale anche l’amico rapper Nabil con il suo gruppo musicale gli Aria Pura e cantano il pezzo “Spegni la luce, accendi la luna”. Improvvisamente alla Gagliarda arriva l’elicottero giallo del nonno dal quale scende a sorpresa Rabbia Pura, uno dei rapper più famosi del momento e di cui Vasco è un grande fan.

Vasco porta Rabbia Pura a fare un giro nella Gagliarda, momento in cui scopre che l’immagine del rapper è tutta una montatura per fare soldi. I tatuaggi sono rimovibili, odia il suo piercing sulla lingua e gli piace giocare con i Lego. Rabbia pura sale sul palco vestito con una tuta da apicoltore presa in prestito dal giardiniere Angiolino.

Durante la festa, appare improvvisamente Dante nei giardini della Gagliardi, che però sparisce da un momento all’altro.

Capitolo 13 – La sfortuna è cieca

Il giorno dopo il Corriere Fiorentino parla della grande festa alla Gagliarda e dell’apparizione di FatOne, Chiesa e Rabbia Pura. Come già organizzato dal giorno prima, Vasco, Verme e Eco marinano la scuola e decidono di andare a taccheggiare in giro per Firenze. Decidono di prendere di mira un negozio della Coin; gli amici vanno nel reparto uomo e Vasco in una gioielleria.

All’uscita del centro commerciale i ragazzi vengono inseguiti da un membro della security e per scappare sono costretti a separarsi. Vasco, finita la fuga, ruba del denaro dal cestino di un mendicante cieco che però si accorge del furto che insieme ad una donna iniziano a gridare “a ladro!”. Arrivano così due Carabinieri che decidono di portare il ragazzo in questura. Passando per il Battistero di San Giovanni incontrano un mimo su un cubo, vestito da Dante Alighieri e che recita la Divina Commedia.

Capitolo 14 – All’inferno

L’uomo prende le difese di Vasco e ricorda ai due Carabinieri che viene da una famiglia importante di Firenze e che lo zio si candiderà sindaco. Vasco a sua volta corrompe uno dei due Carabinieri promettendogli i biglietti dello stadio in tribuna d’onore. I Carabinieri cedono alla tentazione e lasciano andare Vasco.

Vasco rimane così da solo con il mimo che parla solo terzine dantesche e lo porta ad acquistare dei nuovi vestiti alla Rinascente. Dante si comporta proprio come se fosse nato 700 anni prima ed esce dal negozio con un pellicciotto rosso.

Vasco porta Dante alla Gagliarda dove lo presenta al nonno come il professor Paolo Bonucci, incaricato di fargli le ripetizioni di Italiano. Vasco, per giustificare il fatto che parli solo in terzine dantesche, racconta che ha accettato una sfida per il Guinness dei Primati e che per vincere dovrà parlare in questo modo per un intero anno.

Nonno Vieri è un grande amante della Divina Commedia e mostra a Dante uno dei pochi manoscritti originali del ‘700 e gli rivela che venderebbe tutta la Gagliarda per averne uno autografato.

Vasco e Dante vanno alla Caccia in microcar dove accedono a Fortnite. Dante attiva la modalità creativa e mostra a Vasco che ha ricreato un inferno provvisorio sull’isola del gioco che mostra dove finiranno tutti gli uomini ancora vivi quando saranno morti.

Vasco vede così che a bruciare tra le lingue dell’inferno, nel girone dei cattivi consiglieri, ci sono i suoi agenti Steve e Eric. Le lingue di fuoco rappresentano le loro lingue che nella vita non hanno detto niente di buono. Appare poi sullo schermo il suo preside Giotto Vannini che, nella bolgia dei barattieri, viene torturato dai diavoli dentro un mare di pece che rappresenta tutti i malaffari in cui si è invischiato.

Capitolo 15 – Come l’Innominato

Vasco vede poi se stesso all’interno di uno stadio e nelle vesti di un portiere. Rivolge le spalle a Batistuta, il rigorista, e ha le “chiappe al vento” tutte rosse. Dante spiega quale sia il contrappasso: come lui ha preso per i fondelli tutti quanti, ora saranno gli altri che prenderanno lui per i fondelli.

Dante spiega poi a Vasco di esser stato mandato da Clarity, la mamma defunta 5 anni, con l’obiettivo di “raddrizzarlo”.

Vasco è emozionato e non riesce a dormire e, a notte fonda, si reca alla tomba della madre. È posizionata in un isolotto in mezzo ad un laghetto che corrisponde alla buca numero 9 del campo da golf della Gagliarda. Per arrivarci bisogna prendere un ponticello. Nel laghetto è presente un cigno a cui loro amano dar da mangiare. Quando la pallina entra nella buca 9 parte un video con un balletto della morte del cigno eseguito da Clarity quando era giovane.

Il padre aveva conosciuto Clarity a Los Angeles durante uno spettacolo e quando l’aveva rivista fuori dal teatro le aveva chiesto emozionato “Tu sei il cigno?”. Da quel momento in poi, quella frase fu ripetuta in occasione di ogni momento romantico.

Da quel momento Vasco fa la promessa di cambiare la sua condotta per non deludere la mamma e passa la nottata a ripetere Manzoni.

Il giorno dopo Dante va a scuola e la prima cosa che fa è andare dalla Licordari per scusarsi di come si è comportato. Parla poi con l’amico Grillo e gli dice che non dovrà più fare i compiti per lui, ma che lo dovrà solo aiutare a studiare.

La stessa mattina Vasco si fa interrogare dalla Licordari che non crede ai suoi occhi. L’interrogazione è un grande successo che sfocia in un 9 in Italiano ed un applauso commosso della classe.

Capitolo 16 – Il Mal di Pancia

All’uscita dalla scuola Vasco trova i suoi due agenti che gli promettono di poter partecipare ad un torneo a Milano dedicato ai pro gamer e gli chiedono 5.000 € per l’ammissione.

Vasco decide di portare Grillo al Duomo per fargli conoscere Dante Alighieri. L’amico rimane senza parole ed inizia a recitare i versi della Divina commedia con il poeta.

Camminando per le vie del centro, Vasco s’imbatte in un’ esposizione di quadri in cui è presente Dragomira e una folla di gente e fotografi. Alla mostra è arrivato anche il quadro da lui imbrattato (con la carta igienica) che è stato ribattezzato il mal di pancia. Tutti sembrano apprezzare l’opera d’arte e si complimentano con Dragomira che è su tutte le furie. Per questo motivo la zia decide di installare delle telecamere nella Gagliarda con l’obiettivo di tenere d’occhio Vasco.

Capitolo 17 – La Beffa Reale

Vasco, Dante e Nabil vanno al forum di Assiago per il torneo dei pro-gamer, ma quando arrivano scoprono che non c’è nessuna prenotazione per l’hotel e tanto meno per il torneo. Improvvisamente spunta il nonno che avverte Vasco di aver scoperto che i suoi due agenti erano dei “ladri di polli” e che sono stati arrestati a fiumicino mentre tentavano di scappare con i 5.000 euro che fortunatamente sono stati recuperati.

Al ritorno Vasco parla a Dante di Bice e il poeta gli consiglia di essere più gentile se vuole conquistare il cuore della ragazza. I due la vanno a trovare durante una partita, ma tutto ciò che riesce ad ottenere è una pallonata sulle gambe.

Capitolo 18 – In Mutande

Vasco torna a scuola e per mostrare a Bice il livido causato dalla sua pallonata sale sul banco e si tira giù i pantaloni per restare in mutande. Proprio in quel momento entra la professoressa Licordari. Lo stesso giorno, Vasco continua la sua rimonta e sorprende il suo professore di matematica (il Fiesoli) con un’interrogazione alla quale prende 8.

Vasco va poi dal preside Vannini e lo avverte che non riceverà più i suoi biglietti per lo stadio e che dunque non dovrà più fare di tutto per salvare il suo anno scolastico.

Vasco parla poi con la Licordari e si scusa per l’incidente “delle mutande” e gli racconta il suo incontro con il professor Paolo Bonucci (Dante) e del fatto che parla solo in terzine. Vasco decide poi di dare il numero di Dante alla professoressa.

Vasco regala dei biglietti per lo stadio a Eco e il Verme.

Capitolo 19 – Pugnale e cor gentile

Vasco va a trovare Dante al Duomo mentre è contornato da una folla di studenti incuriositi dalle sue rime. Dante spiega a Vasco che lui è più vicino ad un rapper che ad un professore, sia per quanto riguarda i contenuti sia per quanto riguarda lo stile.

Il poeta spiega che suoi testi erano pieni di riferimenti all’amore e alla lotta contro uno Stato corrotto, proprio come quelli di un rapper. Spiega poi che quando lui scrisse la Divina Commedia, i poeti scrivevano solo in latino, mentre lui fu il primo a scrivere utilizzando la lingua quotidiana del popolo; quello che fanno i rapper oggi in sostanza. Nacque così l’italiano e il Dolce Stil Novo.

I due vanno così a visitare la Casa di Dante vicino alla Torre della Castagna. È ancora li che Dante dorme, intrufolandosi di nascosto ogni notte.

Al primo piano trovano un plastico della battaglia di Capaldino (1289) al quale Dante partecipò. In una teca è invece custodito il pugnale di Dante con la scritta “Tinaceus” che vuol dire “Più tenace“.

Al secondo piano, invece, c’è il letto di Dante e dei cassoni dove sono nascosti i suoi vestiti moderni. Allo stesso piano c’è il Libro del chiodo, un libro trovato nella sala dei Giudici e dei Notai e dove c’erano scritte le sentenze contro alcuni cittadini di Firenze. Il libro è aperto su una pagina dedicata a Dante Alighieri.

I due si spostano poi alla chiesa di Santa Margherita dove Dante aveva incontrato Beatrice. Vasco scopre così che Dante l’aveva incontrata solo due volte nella vita. Parlando d’amore, Vasco chiede a Dante alcuni consigli in merito a Bice e lui gli consiglia di “mostrare il cor gentile”.

Capitolo 20 – Maremma gobba che tensione…

Vasco e la sua compagnia si recano alla partita Fiorentina-Juve. In questa occasione Dante consiglia a Vasco di accompagnare Bice al Meyer e intrattenere i bambini malati, proprio come faceva Guido Gunizelli (uno dei primi poeti del Dolce Stil Novo) che faceva il giullare negli ospedali.

Dante informa Vasco che la Licordari lo ha chiamato e sono usciti insieme.

La partita inizia e Dante dimostra di seguirla con grande ardore.

Capitolo 21 – Apocalisse alla Gagliarda

La fiorentina vince la partita e vanno tutti a festeggiare in un ristorante chiamato la Dantesca. Durante la cena Vasco propone a Bice di andare al Meyer per giocare a Fortnite con i bambini; lei accetta.

Alla Gagliarda è stato organizzato un grande evento per festeggiare la vincita della Fiorentina. All’evento è presente anche la Licordari che, durante la serata, si imbatte in un’interessante conversazione sull’Italia e sulla Divina Commedia, insieme a Dante, nonno Vieri e Cosimo. Durante la serata viene aperta un’asta con due quadri in vendita, tra cui c’è anche il celebre mal di pancia di Dragomira. Tutti vogliono accaparrarsi il quadro che viene però acquistato da nonno Vieri per 30.000 euro.

La serata si conclude con i gemelli Sara e Cino che suonano al piano un brano di Bach. Vasco però ha nascosto un alveare dentro la tastiera. Le api piombano sui gemelli e poi sulla folla che scappa terrorizzata e gli unici che riescono a mettersi in salvo sono proprio Vasco, Dante, la famiglia e la Licordari.

Il giorno dopo tutti i giornali riportano gli avvenimenti alla Gagliarda.

Capitolo 22 – Il Bosco dei Guerrieri

Il giorno dopo, a scuola, Vasco combina una delle sue attivando i sensori anti-incendio e generando una pioggia d’acqua nell’edificio.

Eco e Verme propongono a Vasco di fare un altro scherzo alla Licordari, ma Vasco rifiuta.

Nel pomeriggio Vasco si reca con Bice all’ospedale Meyer dove incontra 6 bambini malati: Il primo è Kamau un bambino africano di 9 anni senza famiglia; la seconda è Cloe, un’aspirante ballerina. Poi c’è Marcello un aspirante DJ. Poi Gregorio, chiamato Doc, perché va in giro con un camice e delle penne nel taschino e poi ci sono Antonio e Vanessa che, essendo una coppia, sono stati ribattezzati Valentino e Valentina.

Bice spiega che il Meyer prevede un’area ricreativa che loro chiamano “il bosco” dove ai bambini viene data l’opportunità di continuare a fare quello che facevano prima di entrare. C’è infatti una sbarra davanti ad uno specchio per Cloe e una console da DJ per Marcello.

Capitolo 23 – Colpi di testa

Vasco torna al Meyer con il suo pc per far giocare Kamau con Fortnite. Kamau usa la skin di Vasco (la Mors) e la prima partita non va poi così bene. il bambino parla poco e non a caso il suo nome vuol dire “Il guerriero silenzioso“. Alla fine della giornata Bice si dimostra più aperta nei confronti di Vasco e gli dice “Mi fa un po’ meno schifo”.

Arriva la Pasqua e Vasco, la famiglia e Dante vanno a fare una vacanza a forte dei Marmi, nella villa del Cinquale. La vacanza si rivela un paradiso, durante i quale Dante e Vasco parlano e approfondiscono la loro amicizia ed il poeta riscopre la sua passione per il mare e per il pallone.

Vasco propone a Dante un’altra vacanza per andare a vedere Nabil al Giffoni Contest, un concorso di musica rap.

Capitolo 24 – Rime d’amore

Vasco si occupa di un nuovo cliente della Mors tua; si tratta del napoletano Carmine Tarallo che deve realizzare la tomba per il padre morto in mare. Ancora una volta la tomba è davvero originale: un’urna posizionata sott’acqua, all’interno di una piscina in marmo, alla quale si può accedere per mezzo di un ascensore trasparente in vetro.

Vasco va al Meyer e trova Kamau in chemio e con poche energie. La sua stanza è tappezzata di disegni di cavalli da lui realizzati, tutti rigorosamente in movimento.

Kamau vuole creare su Fortnite una sua skin personale, che sceglie di chiamare A1, come l’autostrada. Da grande infatti vorrebbe fare il casellante, ma solo per il tratto di strada che va verso Sud, perché vuole aprire la sbarra solo a coloro che vanno in vacanza e che dunque hanno il sorriso.

Dante dice a Vasco che Nabil è un bravo rapper, ma che dovrebbe parlare d’amore per avere più successo.

Vasco esce con Bice e la porta alla chiesa di S. Margherita, dove parlando d’amore e lui le consegna un biglietto romantico che dice :”Tu invece non mi fai affatto schifo”.

Capitolo 25 – Il ritorno a casa

Vasco è a colazione con il padre ed il nonno e, leggendo il giornale, scopre che dopo 700 anni le spoglie di Dante saranno riportate a Firenze da Ravenna. Grazie alle sue conoscenze, la famiglia Guidobaldi potrà partecipare alla cerimonia all’interno della Basilica di Santa Croce. Vasco decide di invitare anche la Licordari, Bice, Grillo e, ovviamente Dante.

Partecipano così alla cerimonia, dove Vasco impara cos’è un cenotafio (una tomba vuota e rappresentativa) e Dante si commuove per il suo ritorno.

Dopo la cerimonia Vasco va al Meyer, dove trova Kamau che ha ripreso forze e con il quale gioca una partita a Fortnite.

Dante ed il gruppo di ragazzi vanno poi a Lastra a Signa, dove, in una sala di registrazione, si stanno svolgendo le prove della nuova canzone di Nabil e gli Aria Pura, intitolata Galeotto. Sul posto è presente anche la parte restante del club, cioè BeatMan e Monsone. Dante apprezza la musica e soddisfatto segue il ritmo.

Capitolo 26 – Il trionfo del casellante

Vasco decide così di regalare a Kamau una giornata speciale e lo porta alla Gagliarda; i dottori hanno detto però che a causa delle sue difese immunitarie basse non potrà avvicinarsi agli animali, dunque niente api e tanto meno i cavalli che a lui piacciono tanto.

Vasco per rimediare lo porta così in piazza della Repubblica dove c’è una bellissima giostra con dei Cavalli dei primi del ‘900.

Dopo la giostra vanno poi alla Gagliarda dove Kamau conosce nonno Vieri, Ada e tutte le incredibili attrazioni della villa. Salgono poi sulla golf car dove si dirigono alla Caccia per giocare a Fortnite. Kamau ha così la possibilità di provare per la prima volta la sua skin A1 davanti a 50.000 fan su You Tube. Kamau vince la partita e abbraccia Vasco.

Kamau viene riportato all’ospedale con l’elicottero di nonno Vieri.

Capitolo 27 – Cinque anni

Vasco deve recuperare anche la sua insufficienza in educazione fisica, dunque si sta allenando a palla-cestello. Chiede così consigli al cugino Cino che gli spiega come tirare la palla e flettere le ginocchia.

Bice manda una messaggio a Vasco per chiedergli di studiare insieme ai giardini di Boboli.

Vasco va a trovare il padre alla buca 7, mentre sta giocando a golf. Il padre si complimenta con lui per i risultati scolastici; parlano poi di Clarity e gli racconta che vorrebbe adottare Kamau.

Capitolo 28 – Il Baccio e la gloria

Vasco e Bice si incontrano ai giardini di Boboli dove parlano piacevolmente degli accadimenti recenti. Si baciano.

Vasco e tutta la compagnia vanno nuovamente allo stadio per assistere alla finale Firoentina-Siena, che vede la vittoria della Fiorentina.

Nabil informa che la sua canzone “Galeotto” è stata accettata al Giffoni Contest.

Capitolo 29 – Kamau e la libertà

Vasco sta giocando a pallacanestro con i suoi amici, ma poco dopo inizia una battibecco fra i giocatori che finisce con una vera e propria zuffa, in cui Eco spacca il naso a Vasco, che va in ospedale in ambulanza.

Uscito dall’ospedale con il naso fratturato trova molte chiamate di Bice e si fionda all’ospedale Meyer. Quando arriva sul posto viene accolto da Gregorio che lo informa che Kamau è morto. Nella stanza spariscono i disegni dei cavalli e i suoi vestiti.

Vasco preso dalla disperazione va al Duomo perché ha bisogno di Dante e, una volta in microcar, gli chiede per quale motivo Dio “che tutto può” dovrebbe permettere la morte di un bambino. Dante gli risponde che questo è il risultato della liberà che Dio ci ha regalato.

Arrivato alla Gagliarda, Vasco gioca con Dante a Fornite usando la skin A1 e per la prima volta vince. Il ragazzo scoppia a piangere e abbraccia il poeta. Poi si addormenta.

Vasco per due giorni non va a scuola e non risponde ai messaggi di Bice, fino a quando è lei stessa che si presenta alla Gagliarda.

I due tornano al Meyer, dove Vasco regala a Cloe le scarpe da danza della mamma e gioca una partita a Fifa 21 con il Doc.

Capitolo 30 – Gioia pura

Vasco, Dante, Bice, Grillo si stanno dirigendo al Giffoni Contest all’interno di un van guidato dalla Licordari. Durante il viaggio fanno tappa a Roma, dove Dante era stato solo due volte, una delle quali durante il Giubileo del 1300. Si dirigono poi verso Napoli.

Una volta arrivati sul posto, si accampano con delle tende per passare la notte. Alla gara partecipano anche Rabbia Pura, con il singolo “Natale con i buoi, Pasqua col Game Boy”. Gli Aria Pura salgono sul palco, ma la loro canzone non si rivela un grande successo.

Vasco riesce a fermare Rabbia Pura e lo invita alla Gagliarda; gli fa capire poi che il brano degli Aria Pura ha bisogno di una spintarella. Rabbia Pura decide così di salire sul palco durante la loro seconda esibizione: è un successo! Tutti cantano “Galeotto” e la canzone si aggiudica il terzo posto, dopo Rabbia Pura e Sfera Ebbasta.

Vasco torna a casa e trova le luci accese nella sua stanza.

Capitolo 31 – Santa Tessa

Vasco, al suo ritorno, scopre con grande gioia che Tessa è venuta a trovarlo per alcuni giorni. Le racconta tutti i recenti accadimenti e di come la sua vita sia cambiata.

A colazione, Dragomira e Tessa litigano come al solito, ma ad avere la meglio è la seconda, spalleggiata come sempre dai suoi protettori, Cosimo e Vieri.

Il giorno successivo, all’uscita di scuola, Vasco e Tessa vanno a mangiare ad una trattoria all’Impruneta, dove parlano di Clarity e di Bice. Vasco poi racconta alla sorella di Paolo Bonucci (Dante). Per conoscerlo, vanno poi a San Giovanni, dove trovano a sorpresa anche la Licordari.

Dopo 3 giorni, prima di tornare a Parigi, Tessa organizza una grigliata alla Gagliarda. Finito il pranzo, tutti decidono di fare un tuffo in piscina; quando nonno Vieri si butta in acqua, ha subito un malore e perde i sensi. Zio Vanni si alza dalla sdraia per salvarlo, ma Dragomira lo blocca con una mano. Vasco assiste alla scena, ma è troppo intento a salvare il nonno per dire qualcosa.

Tessa si butta in acqua, tira fuori Vieri e con un massaggio cardiaco gli salva la vita. Il nonno viene portato d’urgenza all’ospedale dove viene operato e salvato dalla morte.

Capitolo 32 – Il Cigno bianco

Vasco ha terminato gli esami di terza media con successo, portando la tesina “Dante, lo Stil Novo e il Rap: rime d’amore e altro”.

Alla Gagliarda vengono organizzati dei grandi festeggiamenti per celebrare i successi scolastici di Vasco e il ritorno del nonno dall’ospedale.

A mezzanotte Dante avverte Vasco che si devono salutare per sempre, poiché la sua missione è finita. Vasco ci rimane male e gli chiede un’ultima partita a Fortnite. Il poeta accetta.

Si dirigono così alla Caccia, dove Vasco decide di non giocare, ma di vedere come si è modificato l’inferno provvisorio dopo i suoi miglioramenti. Scopre così che il suo contrappasso non è migliorato più di tanto e Dante gli spiega che deve ancora dimostrare di poter mantenere la retta via. Nell’inferno provvisorio, Vasco è ancora con le “chiappe al vento”, ma il rigorista è ora Chiellini e ha gli scarpini storti; dunque su 10 rigori calciati solo uno va a segno.

Dante, prima di andare via, lascia un autografo sulla Divina Commedia del nonno e poi si adagia dentro una bara aperta della Mors tua, per prepararsi a tornare da dove veniva. Prima di salutarlo gli dice però di andare alla buca 9 perché c’è una sorpresa per lui.

Dante si getta in acqua e si avvicina al Cigno che apre le ali proprio come nel balletto e poi gli da due colpetti sulla spalla con il becco. Vasco riconosce la mamma negli occhi del cigno .

Il ragazzo torna poi alla bara di Dante, dove non trova altro che la toga rossa ed il copricapo con l’alloro.

Capitolo 33 – Var

Il Nonno decide di non aspettare gli 85 anni e passare subito la presidenza della Mors Tua ad uno dei figli. Si riuniscono tutti i famigliari nella sala delle riunioni dove è presente anche il notaio Altero Baldacci.

Nonno Vieri racconta di aver visto la registrazione delle telecamere a circuito chiuso installate da Dragomira stessa all’interno della Gagliarda; Dragomira aveva bloccato il braccio del marito Vanni, non permettendogli di salvarlo dalla morte.

Per questi motivi, Vieri ha deciso che la presidenza esecutiva dell’azienda andrà a Cosimo, Vasco diventerà invece consulente creativo. Vanni perderà qualsiasi carica e quota e la coppia dovrà lasciare quanto prima la Gagliardi e i gioielli di Clarity lasciati in concessione.

Come Finisce

Capitolo 34 – Vasco torna alla Casa di Dante per vedere se il poeta ha rimesso a posto il suo coltello; sul posto trova anche la Licordari che confida a Vasco che fin dal primo momento aveva capito che il professor Bonucci fosse il vero Dante Alighieri.

Prima di andare via, passano per un negozietto di souvenir, dove la Licordari acquista due tazze con la faccia del poeta. Una delle quali sceglie di regalarla a Vasco. Il ragazzo invece regala alla professoressa la toga di Dante che userà per recitare i versi della Divina Commedia a San Giovanni.

Ora tante cose sono cambiate: Nabil canta “Galeotto” alla radio ed è fidanzato con Bice che è ancora la migliore amica di Vasco. Quest’ultimo continua a frequentare il Meyer, anche se il Doc e Cloe sono guariti e tornati a casa.

Vasco si è iscritto al Liceo Classico Dante di Firenze. Tessa si è iscritta a medicina. Vanni è è un impiegato comunale e Sara e Cino ancora vengono alla Gagliarda per le lezioni di piano e di equitazione.

Vasco ha realizzato la tomba per Kamau: chiaramente vi si accede come in autostrada; è presente un casello, la sbarra che si alza e si abbassa e il cartello vede con la scritta A1. Si accede così ad una lapide con scritto il nome Kamau, la data di nascita (senza quella di morte) e la parola CACCA FRITTA!

Ha installato poi una riproduzione della giostra di Piazza della Repubblica, con i cavalli che non si fermano mai, come piaceva a lui. Poi c’è un divano ed un megaschermo sul quale è possibile giocare a Fortnite.

Vasco si siede, carica la partita e gli arrivano subito due messaggi in chat:

A1: Ti aspettavo Mors, Cacca Fritta!

Dante: Noi due ti farem veder le stelle!


Personaggi


PersonaggioDescrizione
VascoÈ il protagonista della storia. Un ragazzino di 13 anni ripetente e viziato, che veste sempre solo di bianco e firmato. Verrà aiutato a cambiare la sua vita in meglio da Dante Alighieri.
DanteÈ il vero Dante Alighieri, ma molti lo conoscono come professor Paolo Bonucci. È stato mandato da Clarity, la defunta mamma di Vasco, per “raddrizzare” il figlio
VieriÈ il nonno di Vasco e presidente della Mors Tua; è un ottantacinquenne arzillo che va in giro in elicottero
CosimoÈ il papà di Vasco. Da quanto è morta la moglie Clarity non lavora più e gioca spesso a golf
ClarityÈ la defunta mamma di Vasco, una ballerina di danza classica che il padre aveva conosciuto a Los Angeles. È lei a chiedere a Dante Alighieri di scendere sulla terra per portare il figlio sulla retta via
TessaÈ la sorella di Vasco; è sfuggita al dolore della morte della madre andato a Parigi e lavorando a Greenpeace. Vasco l’adora.
DragomiraÈ l’odiosa zia di Vasco che lui paragona ad una Vampira. Pensa solo alla fama, al successo e al denaro
VanniÈ lo zio di Vasco, aspira a diventare presidente della Mors tua e sindaco di Firenze
BiceÈ la ragazza di cui Vasco si è innamorato
Sara e CinoSono i pestiferi figli gemelli di Dragomira e Vanni
Catena LicordariÈ la professoressa di Italiano di Vasco, una donna profonda, colta ma sfortunata in amore. Ha un ruolo importante nella storia
Giotto VanniniÈ il preside della scuola Carlo Collodi. Un uomo menefreghista e superficiale. Dante lo colloca nella Bolgia dei Barattieri.
VermeÈ uno degli amici di Vasco; è intelligente ma ha sempre le dita nel naso
EcoE’ altissimo ma non spicca in intelligenza
GrilloCome dice Vasco “è un malato di libri”. Aiuta sempre Vasco con i compiti ed è un grande fan di Dante e della Divina Commedia
NabilÈ il rapper marocchino degli Aria Pura (gruppo musicale). Scrive la canzone Galeotto in cui inserisce alcuni versi della Divina Commedia
Steve e EricSono i finti agenti di Vasco. Dante li colloca nel girone dei cattivi consiglieri
Ada È la cuoca della Gagliarda
L’angiolinoÈ il giardiniere della Gagliarda
KamauÈ un bambino africano di 9 anni in terapia presso l’ospedale Meyer di Firenze. Il suo nome vuol dire il Guerriero Silenzioso
CloeÈ una paziente dell’ospedale Meyer; da grande vuole fare la ballerina
DocÈ un paziente del Meyer; porta sempre un camicie bianco con delle penne nel taschino e vorrebbe fare il dottore.
Rabbia PuraÈ il rapper del momento e viene invitato alla festa di compleanno di Vasco
Sfera EbbastaÈ il rapper del momento e aiuterà gli Aria Pura a posizionarsi sul podio al Giffoni Contest

Conclusioni

Spero che questo riassunto vi abbia aiutato ad entrare ancora meglio nel fantastico mondo di “Vai all’Inferno, Dante!”. Per eventuali errori o imprecisioni, mi potete inviare un messaggio per mezzo della pagina contatti.


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